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FIVET: Fecondazione in vitro

E' la prima tecnica di Procreazione Medicalmente Assistita; è una metodica molto diffusa, consente il trattamento di diverse disfunzioni sia di tipo maschile che femminile. Comporta numerose fasi, ognuna delle quali è di fondamentale importanza per la buona riuscita dell’intero processo.

  • La stimolazione della funzione ovarica: consente di ottenere in un singolo ciclo un maggior numero di ovociti, aumentando le probabilità complessive di ottenere la gravidanza.

  • Il prelievo degli ovociti: effettuato tramite una semplice tecnica chirurgica, in anestesia, mediante la quale gli ovociti vengono aspirati con un ago fatto penetrare attraverso la parete vaginale, sotto controllo ecografico.

  • L’inseminazione in vitro: poco dopo il prelievo degli ovociti, al partner maschile viene chiesto di produrre, tramite masturbazione, un campione seminale che, dopo adeguata preparazione, viene utilizzato per inseminare gli ovociti.

  • Gli ovociti maturi sono quindi posti a contatto degli spermatozoi e, il giorno successivo, si controlla l’avvenuta fertilizzazione.

  • La coltura in vitro: gli ovociti che dimostrano una normale fertilizzazione vengono mantenuti in coltura, per ulteriori 24/48 ore, oppure fino alla trasformazione in blastocisti.

  • Il trasferimento di embrioni: il trasferimento si esegue sotto guida ecografica, è indolore comportando semplicemente l’inserimento attraverso il canale cervicale di un sottile catetere contenente gli embrioni

Durante tutto il procedimento si eseguono continui controlli clinici, ecografici e ormonali.
Il trattamento, per una piccola percentuale di coppie, può non arrivare al termine, in quanto la risposta alla stimolazione farmacologica dell’ovaio potrebbe essere scarsa.

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